Casa Oltraval Valdobbiadene
Bed & Breakfast

Casa Oltraval

Casa Oltraval è un B&B immerso nella tranquilla natura e attorniato dai vigneti.
Nel cuore delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, dal 2019 Patrimonio Unesco, capitale turistica che offre innumerevoli opportunità per gli amanti dell’arte, dello sport, della natura e dell’enogastronomia.

L’edificio originario risale al 1800 e nel 2016 Gabriella Vettoretti ne è diventata proprietaria, trasformandolo in un B&B di design ispirato allo stile Morris, sia nei tessuti che nella carta da parati.

Il B&B Casa Oltraval si sviluppa su tre piani collegati un’originale scala a chiocciola che mantiene la struttura storica dell’edificio diviso in due ali, con ingresso autonomo.

Ad accogliere l’ospite una piccola e confortevole area relax e lettura. L’adiacente sala colazioni offre l’opportunità di consumare fresche colazioni in una atmosfera raccolta e intima. All’esterno l’ampia terrazza è lo spazio ideale per una colazione estiva o per un calice di Prosecco, sempre disponibile, avvolti dalla bellezza dei vigneti.

Il perché del nome Casa Oltraval?

Casa vuole ricordare l’ambiente accogliente e familiare del focolare, Oltraval è il nome della zona di Guia in Valdobbiadene in cui è situato il B&B.

In uno dei borghi di Guia, frazione di Valdobbiadene detta Guietta, troviamo la località Oltra Val perché sotto la storica strada che conduce ai vigneti vi è una valle, dove tuttora scorre un ruscello che disegna il suo percorso a partire dal Monte Pianezze. Nell’insenatura del ruscello, in fondo alla valle, esiste tuttora una vasca che veniva usata dalle donne del paese per lavare i panni. Oggi il borgo è poco abitato ma si trova nel ciglione ricoperto di vigneti dai quali si ricavano ottimi vini.  Molti di questi vigneti hanno vigne antiche e varietà autoctone ammesse dal disciplinare  della denominazione Conegliano Valdobbiadene Prosecco D.O.C.G.: la Perera, la Verdiso e la Bianchetta. In un attimo l’ospite potrà scoprire questo spettacolo della natura modellato dall’uomo.

Casa OltravaL

Meridiana

“Crepusculum mens nesciat”

Non permettere che la tua mente conosca il tramonto

L’orologio solare, chiamato comunemente meridiana, è lo strumento con il quale le popolazioni fin dall’antichità scandivano lo scorrere del tempo. Rappresenta un sapere antico che ha misurato le giornate fino all’introduzione degli orologi meccanici realizzati a partire dal medioevo. Era un sistema di prevalente utilità rurale, ideale per scandire il lavoro nei campi, segnalare la fine della giornata lavorativa o richiamare i fedeli alla preghiera serale.

Casa Oltraval è immersa nella natura e attorniata dai vigneti che sono la manifestazione dell’attività produttiva del territorio.

La meridiana di Casa Oltraval ha come decorazione principale il Sole, protagonista e motore di un orologio solare. Il sole è energia e vita per la terra e l’attività agricola. Un’attività che nasce e vive principalmente con l’energia del sole.

La luna a destra è in fase crescente: periodo fecondo e propizio in agricoltura.

Saturno nella mitologia romana è il Dio dell’agricoltura e nella nostra decorazione è la stella che si appoggia sul profilo della luna mimando quel ciclo in cui il movimento della stessa arriva ad occultarlo in cielo ciclicamente 12 volte in un anno per poi lasciarlo visibile per altri 5 anni.

Casa Oltraval Valdobbiadene

In alto a destra troviamo la costellazione di Orione che nei tempi antichi fungeva da orologio notturno. È una costellazione tipicamente invernale che compare infatti in cielo nelle sere autunnali e segna la fine dell’estate: la terra riposa.

In alto a sinistra troviamo la costellazione del Leone che nell’emisfero nord è individuabile con facilità nei mesi fra dicembre e giugno. Il suo tramonto indica il tempo del solstizio d’estate: Il solstizio d’estate è il momento che sancisce l’inizio delle arature nei campi, ma anche la pulizia delle vigne.

Infine in basso è collocata la costellazione della Vergine che compare a est in marzo, culmina il 10 maggio e scompare in settembre verso occidente. Simboleggia la Madre Terra. Da sempre la figura disegnata da queste stelle è quella di una donna alata che tiene nella mano sinistra una spiga di grano, la stella Spica appunto. Questa figura femminile governava il raccolto dell’orzo e del grano e a qualunque latitudine è possibile ritrovarla nelle culture agricole. La donna, in quanto perpetuatrice del gruppo, è la fautrice di questo rinnovamento; è l’espressione divina più alta della Grande Madre: la Terra.

Le costellazioni sono state posizionate senza riprodurre l’orientamento esatto nella volta celeste compatibilmente con lo spazio a disposizione sopra il quadrante.